Smaltimento Amianto Roma

Smaltimento Amianto Roma ⭐ da anni siamo presenti professionalmente nel campo delle bonifica amianto e dello smaltimento eternit.

Continuamente ci si trova di fronte a situazioni che non si possono gestire da soli, ma in cui occorre il supporto di un servizio autorizzato, come per lo Smaltimento amianto Roma.

Nella città capitolina, lo Smaltimento amianto Roma, è un servizio molto richiesto perché la città è antichissima e nella seconda guerra mondiale ha avuto una forte distruzione con un altrettanto veloce ricostruzione. Le periferie estreme sono state inglobate all’interno della città che si è continuata ad espandere.

Smaltimento amianto Roma

Oggi il suo territorio ha una grande quantità di immobili e opere pubbliche, ma in cui ci sono brutte scoperte, vale a dire quello di avere la presenza di amianto nelle abitazioni, nelle condutture idrauliche e perfino all’interno di opere pubbliche.

Anzi molti impianti idraulici che trasportano acqua nelle abitazioni dei cittadini sono appunto in fibrocemento e questo provoca una serie di problematiche a livello di elementi cancerogeni. Ovviamente per i siti scoperti, cioè per quegli impianti che si sapeva che erano stati ricostruiti con l’amianto, da tempo sono stati effettuati i cambiamenti, ma ciò non toglie che se ne continuano a scoprire.

Allo stesso modo si scoprono box, capanni oppure siti industriali abbandonati in cui ci sono tantissime quantità di fibrocemento. Perfino in terreni abbandonati o in discariche abusive e a cielo aperto. La situazione quindi deve essere tenuta sotto controllo ed è qui che si nota un forte e ottimale servizio di professionisti che si occupano direttamente dello Smaltimento amianto Roma.

Solo che la situazione cambia quando poi i privati si trovano a rifare una parte della casa dove scoprono che hanno più di una parete o l’impianto idraulico con questo materiale. Magari nel sottotetto c’è una parte strutturale che è stata costruita con questo materiale. Anzi è possibile trovare interi tetti che si iniziano a sgretolare e a inquinare per chilometri e chilometri.

Durante le ristrutturazioni si hanno le scoperte più tragiche. Si ha un budget per fare la ristrutturazione di un’ambiente, di una casa o di una parte del proprio appartamento, ed ecco che picconando gli operai si ritrovano di fronte l’amianto. Una scoperta tragica che rallenta i lavori di ristrutturazione e che deve essere gestita in modo che il cliente possa rientrare con il costo del denaro o comunque avere degli incentivi per fare lo Smaltimento amianto Roma.

Per fortuna, perché dobbiamo dire che è realmente per fortuna, ci sono delle ditte che operano nel settore e che possono dare tutte le risposte del caso, in base ai problemi vissuti dai clienti essi possono intervenire e quindi consigliare.

Case con amianto

Case con l’amianto, tracollo valore economico?

L’amianto è noto con un altro nome, cioè: eternit! Spieghiamo come mai. L’amianto è un materiale cancerogeno che però esiste anche in natura.

La sua formula fonde e scinde molecole di diversi minerali che provocano la creazione di una fibra similare al cemento, ma che diventa poi vetrosa, quasi similare alla plastica, ma che perde grandi quantità di pulviscoli.

Già in natura, quando la sua composizione è appunto data da conseguenze climatiche, questo materiale è in grado di dare serissimi problemi di inquinamento e impoverimento del terreno. Tuttavia la sua formula, quando è stata scoperta, è stata usata, su larga scala, da una fabbrica di produzione materiali edilizi, cioè la Eternit.

Tutti i suoi manufatti, nonostante fossero in amianto, avevano impressi il nome della fabbrica costruttrice, cioè: Eternit. Per questo quando spesso si ricercano dei professionisti per fare lo smaltimento o mettere in sicurezza l’amianto, si ritrova lo smaltimento dell’eternit. All’atto pratico sono due nomi che indicano lo stesso materiale, materiale che è molto pericoloso.

Fatta questa premessa, tanto per aiutare gli utenti a ricercare i giusti professionisti che gli sono utili, vediamo una delle preoccupazioni principali dei proprietari di case, abitazioni, immobili che hanno appunto delle parti o strutture portanti con questo materiale.

In Italia non c’è una vera e propria legge che protegge dalle truffe quando si acquista casa, per questo in molti cercano di prendere tempo. La verità è che perfino se portiamo con noi un amico che fa il muratore o un geometra, magari un ingegnere edilizio, essi non sono in grado di capire se c’è questo materiale all’interno delle pareti. Si comprende solo quando ci sono delle ristrutturazioni perché si “scorticano” le pareti ed esso diventa evidente.

Certo che se lo vediamo su tetti oppure in alcuni pilastri che non hanno subito poi una intonacatura, quindi sono rimasti “nudi”, allora non serve nemmeno un occhio esperto per capire che c’è l’amianto.

Quando si compra una casa si valuta quello che si vede, è già in questo caso è necessario prestare la massima attenzione per tutto quello che riguarda l’esterno, come crepe, eventuali calcinacci che si distaccano, danni strutturali, impianti di riscaldamento e idraulici. Tutto questo ci porta ad avere poi la consapevolezza di un determinato valore economico.

La denuncia avviene solo se il precedente proprietario ammette di aver fatto dei lavori di ristrutturazione in cui non gli può essere sfuggito la presenza di questo materiale. Se non esegue i lavori e non dichiara o denuncia la sua presenza, come da legge richiesta, normativa in vigore dal 1992, allora si potrà denunciarlo. Solo che se non ci sono evidenti segni di ristrutturazione, allora non si può far nulla perché perfino il precedente proprietario poteva non saperne nulla.

Purtroppo quando si scopre la presenza dell’Eternit, ecco che il valore, se dichiarato, diventa molto, più basso. Esso potrebbe rimanere invariato solo se si toglie, smaltisce ed elimina totalmente questo materiale da dentro la casa e si effettuano le giuste ristrutturazioni. Alla fine non è una tragedia, occorre solo che ci sia un’attenzione per fare i passaggi giusti sia per fare l’estrazione o la messa in sicurezza, dove si potrebbe poi procedere allo smaltimento, avvalendosi di validi professionisti. In alternativa, se rivendete casa senza dichiarare la presenza di questo materiale cancerogeno, dopo che lo avete scoperto, rischiate comunque una denuncia.

Cosa fare se troviamo l’amianto in casa, occorre una denuncia?

Eternit da smaltire

Toccando due temi diversi, vogliamo evidenziare cosa si intende per denuncia e come si deve provvedere a gestire la situazione dell’eternit.

In caso avete comprato un’abitazione dove avete scoperto che c’è la presenza di questo materiale, magari dove avete delle prove che il precedente proprietario ha fatto dei lavori in cui non ha messo in sicurezza l’abitazione, vendendola senza allertare su questo materiale, allora lo potete denunciare. In questo modo potete o recedere il contratto, avendo la restituzione del vostro denaro oppure il precedente proprietario si dovrà occupare di tutte le spese di bonifica, provvedendo poi a garantirvi il pagamento “provvisorio” in altra abitazione.

Insomma in questo caso vi conviene far rispettare i vostri diritti e quindi provvedere alla denuncia verso il precedente proprietario.

Ora passiamo alla seconda voce che interessa la: denuncia! Nel momento in cui si scopre un qualsiasi sito di Eternit, cioè di amianto, in casa o nella vostra abitazione, che sia presente nelle pareti strutturali oppure abbandonato da qualche parte in cantina o in un vecchio deposito, esso deve venire denunciato alle autorità competenti.

Per autorità competenti si intende: sede Arpae territoriale, che è presente in ogni provincia, agli sportelli ASL del proprio Comune di pertinenza oppure ai vigili urbani o nucleo ecologico dei Carabinieri. Inoltre dovete chiamare una ditta che sia specializzata e autorizzata nello Smaltimento amianto Roma.

Essi sono gli unici in grado di fare una demolizione o rimozione dell’amianto poiché rispettano i requisiti di gestione del materiale pericoloso in base alle attuali normative. C’è da notare che spesso i privati preferiscono chiamare direttamente questi professionisti che possono poi occuparsi di fare la denuncia, allertare le autorità, e poi procedere con i lavori. In questo modo si velocizzano molto i tempi di Smaltimento amianto Roma. Ovviamente è il cliente che deve decidere, ma sicuramente, rivolgendovi ad una ditta specializzata, avrete tutte le corrette informazioni poiché essi conosceranno anche le eventuali richieste da parte del Comune. Alle volte ci sono aggiornamenti che portano via molto tempo e se dovete fare una ristrutturazione in breve, ecco che è bene che si trovino delle soluzioni che siano poi più rapide.

Smaltimento Amianto Roma Controllo dello stato dell’amianto

Quando l’amianto o il fibrocemento, come viene chiamato in edilizia, diventa realmente pericoloso? Se lo fosse sempre, gli effetti cancerogeni, non sarebbero venuti fuori molti anni prima? In effetti sono stati necessari circa 40 anni di studio per arrivare a capire che esso era cancerogeno.

Il fibrocemento non è dannoso quando il manufatto è terminato, lo diventa in fase di creazione, tant’è che tutti gli operai che hanno lavorato nell’Eternit si sono ammalati di tumori, e poi quando esso inizia a invecchiare. Il ciclo di vita dell’eternit varia dai 30 ai 50 anni. Si tratta di un materiale similare al cemento, con la stessa durata.

Solo che quando invecchia, esso sprigiona tutte le sue tossicità. Il fibrocemento ha una struttura che diventa vetrosa. Sembra plastica friabile che si spezzetta. Proprio questa delicatezza indica che l’amianto ha esaurito la sua compattezza e che quindi si potrà rompere facilmente ad un minimo movimento o impatto. Ecco che quindi diventa necessario che ci sia un intervento immediato.

Le particelle che si liberano da ogni rottura o infrangimento del manufatto liberano delle micro polveri che andiamo a inalare. Esse si infilano nei polmoni, tendono poi a vetrificarsi e quindi creano fibromi e cellule impazzite, cioè elementi tumorali. Alla fine quindi ecco che si arriva ad avere appunto gravissimi problemi di salute.

Il suo controllo deve avvenire quindi da parte di esperti che possano capire quale sia la sua pericolosità e eseguire l’estrazione, bonifica e poi lo Smaltimento amianto Roma, in modo sicuro e a norma di legge.

Controllo dello stato dell’amianto

L’amianto e la sua pericolosità, da cosa nasce?

La pericolosità del fibrocemento nasce dalla quantità di elementi minerali che possiede e che si vetrificano andando a sviluppare delle polveri sottili che si riescono ad alzare nell’aria ad ogni minimo movimento, ma soprattutto sono in grado di essere all’interno del nostro organismo rimanendo stabili. Si attaccano ai tessuti viventi e continuano a vetrificarsi. Il risultato è quello di bloccare le funzionalità normale dell’organismo, la rigenerazione cellulare, andando a sviluppare delle forme tumorali.

Purtroppo è stato constato che l’esposizione all’amianto in fase pericolosa, cioè appunto quando essa inizia a perdere queste micro polveri, ha condotto il 100% delle persone esposte a gravissimi problemi di salute. C’è chi è poi più sensibile di altri, ma di certo, se esso è stato dichiarato illegale e dove c’è addirittura l’obbligo di una Smaltimento amianto Roma con tanto di allerta delle autorità ambientali, vuol dire che è stata certificata e verificata la sua pericolosità. Il timore di vivere in una casa che possiede l’amianto è ben giustificato, ma attenzione che comunque è necessario che si presti attenzione al rispetto di diverse condizioni dello stato della sua pericolosità per poi poter procedere all’estrazione oppure ad altre soluzioni alternative.

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Chi chiamare per fare lo Smaltimento amianto Roma?

Le ditte che operano nel settore dell’eternit, cioè dello smaltimento del fibrocemento, non sono tante perché occorre che ci siano degli attestati e dei certificati per la gestione di tale materiale. Però quelle che sono disponibili sul mercato intervengono il prima possibile. C’è perfino il servizio di pronto intervento per gli utenti che vogliono liberarsi immediatamente di questo materiale che hanno in casa o in una loro proprietà.

Come accennato prima, quando ci si rende conto di avere dell’amianto in casa è necessario fare una denuncia, ma il consiglio migliore è quello di contattare una ditta che effettua un sopralluogo. Sarà poi lei a consigliare o a svolgere le procedure di legge. Infatti se chiamate i carabinieri, questi entrano e non riescono a capire quale sia la quantità di fibrocemento in casa, perché non avere scorticato la parete dove lo avete notato, oppure esso non è in uno stato di tossicità grave, essi non possono fare molto. Alla fine è sempre il privato che deve adeguarsi a far rispettare la legge e quindi a provvedere alla gestione dell’amianto con una ditta.

Solo che la ditta potrà poi consigliare eventuali ecoincentivi o come fare il lavoro in modo da recuperare il denaro speso.

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